Il capo cantiere
L’edilizia è una branca lavorativa permeata da un’atmosfera di precisione e di efficienza senza pari: la costruzione, infatti, è un lavoro che deve necessariamente unire queste caratteristiche fondamentali affinché possa avere successo.
Tutti i ruoli e i compiti lavorativi devono essere calibrati e pianificati con estrema diligenza ed accuratezza, onde evitare che possano insorgere problematiche e imprevisti che rallentino il lavoro totale.
È proprio per queste motivazioni che esiste il ruolo del capo cantiere, una figura tanto necessaria quanto utile affinché il lavoro edile sia di successo.
Se sei tra coloro che si sono chiesti quali siano realmente le mansioni e le responsabilità di un capo cantiere, sei decisamente nel posto giusto!
In questo breve ma interessante articolo, esaminiamo questa figura professionale in modo chiaro ed esaustivo, fornendo una panoramica piuttosto dettagliata in modo da fornirti un quadro generale ben delineato.
Non perdiamo altro tempo ed immergiamoci insieme!
Capo cantiere: chi è e cosa fa
Innanzitutto, è opportuno partire col definire chi è realmente un capo cantiere: si tratta di una figura che si occupa di pianificare, organizzare, dirigere, controllare e valutare i progetti di costruzione in tutte le fasi che li concernono, dal concepimento alla loro effettiva realizzazione.
Non solo, il capo cantiere è anche colui che si assicura che i processi vengano effettuati regolarmente e nel pieno rispetto delle normative vigenti, delle scadenze, delle risorse a disposizione, delle attrezzature e delle relative informazioni.
Affinché il lavoro sia efficiente e produttivo, il capo cantiere ha anche il compito di distribuire equamente il lavoro da fare tramite la creazione di gruppi di lavoro ai quali assegnerà le mansioni specifiche.
Inoltre, prima di passare alla pratica, il capo cantiere visita dettagliatamente il sito di costruzione in modo tale da assicurarsi che gli standard prefissati possano essere rispettati nel migliore dei modi.
Che dire delle responsabilità legate a questa figura?
Capo cantiere: le responsabilità
Se stai pensando che il capo cantiere si occupi di tutto quello che è “pratico”, ti sbagli: infatti, ha anche la responsabilità di gestire i contratti e i permessi, nonché le licenze necessarie affinché la costruzione possa partire.
Inoltre, egli progetta e presenta le stime di quelli che saranno i costi da sostenere, monitorando il budget prefissato tenendo traccia dei ricavi e dell’attuazione dei piani aziendali, controllando i vari costi di lavoro, approvando le fatture dei subappaltatori e gestendo le buste paga dei suoi subordinati.
Una volta gestita la parte burocratica e amministrativa della costruzione, il capo cantiere ha la responsabilità di pianificare le reali attività e gli obiettivi di costruzione: ad esempio, si occupa di progettare, assicurare l’approvvigionamento dei materiali necessari e di far installare gli strumenti utili alla costruzione.
Inoltre, il capo cantiere organizza degli incontri periodici con i principali membri delle squadre di lavoro per valutare e monitorare l’avanzamento dei lavori, preparando dei report sui progressi e sulle eventuali modifiche necessarie per cambiare in corsa la strada intrapresa.
È responsabilità del capo cantiere formare delle squadre in grado di rendere al 100%, assumendo lavoratori e subappaltatori di qualità e con una certa esperienza alle spalle; per quelli un po’ meno esperti, egli deve garantire che ricevano la formazione necessaria riguardo le politiche adottate e le norme di sicurezza da rispettare.
Inoltre, il capo cantiere si occupa anche di gestire le eventuali discordie sociali che potrebbero nascere all’interno dei gruppi di lavoro: la collaborazione in spazi ristretti come il cantiere potrebbe far sorgere delle divergenze che devono essere risolte il prima possibile onde evitare che la costruzione ne risenta.
L’occhio di riguardo del capo cantiere, tuttavia, si poggia inevitabilmente sulla soddisfazione del cliente finale: a questo scopo, si occupa di riuscire a raggiungere il grado di contentezza desiderato dal proprietario o dal cliente aziendale sviluppando e attuando programmi di controllo qualità, nonché verificando i progressi del lavoro con figure come i periti assicurativi, le compagnie di assicurazione o gli stessi clienti.
Inoltre, il capo cantiere dovrebbe anche riuscire a rappresentare l’azienda per la quale lavora nel migliore dei modi, attirando e motivando i dipendenti di qualità, sviluppando e mantenendo relazioni con gli estimatori e gli assicurati: insomma, capisci bene come il capo cantiere debba necessariamente pubblicizzare la sua azienda per farla spiccare sul mercato.
Infine, la figura del capo cantiere ha l’ulteriore responsabilità di dirigere l’acquisto dei materiali di costruzione gestendo i rimborsi, le fatture e le spedizioni.
Come puoi dedurre anche tu, il capo cantiere possiede dei ruoli di vitale importanza nel contesto edile: questo lo ricopre di responsabilità non da poco poiché, sostanzialmente, dal suo lavoro dipende gran parte del successo dell’attività di costruzione.
Affinché possa riuscire in questo, è necessario che chi ricopre questo ruolo possieda delle competenze specifiche: quali?
Capo cantiere: le competenze
Innanzitutto, un buon capo cantiere deve avere capacità di leadership e di gestione delle risorse umane non indifferente: egli è responsabile della produttività di ogni figura che interviene nella costruzione, pertanto dev’essere energico e motivazionale al fine di spingere al massimo ogni dipendente.
Inoltre, il capo cantiere deve saper comunicare chiaramente, sia verbalmente che in forma scritta, con le parti interessate nella costruzione, trasmettendo un atteggiamento ottimista e collaborativo con chiunque.
Non deve aspettarsi di lavorare con persone abituate a gestire il lavoro di collaborazione, ma deve essere in grado di affrontare un gruppo eterogeneo di lavoratori con caratteri diversi, gestendoli con un approccio calmo e fondato sul pieno rispetto reciproco.
Le capacità di organizzazione e di gestione del tempo devono essere evidenti in un capo cantiere, così come le competenze di contabilità e di analisi dei dettagli.
Oltre a tutto quello che abbiamo appena descritto, un buon capo cantiere deve avere una conoscenza piuttosto dettagliata in ambito legislativo: deve, infatti, conoscere le norme e le leggi che regolano la costruzione.
Ovviamente, per poter assolvere tutti questi compiti in modo professionale, ci si aspetta che il capo cantiere possieda una qualifica o un diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico.
Infine, tale figura dovrebbe avere una certa predisposizione all’attività fisica, dato che deve essere in grado di sostenere sforzi prolungati per turni di lavoro piuttosto lunghi.
Insomma, come abbiamo esaminato, dal buon lavoro del capo cantiere deriva la buona riuscita del progetto: d’altronde, la professionalità, la diligenza e la serietà sono delle strade a quattro corsie verso il successo!